Le fughe degli animali domestici restano un problema frequente. Nonostante la buona conoscenza dei proprietari riguardo all’identificazione, l’I-CAD — la banca dati francese per l’identificazione dei carnivori domestici — afferma che in Francia meno di un gatto su due è identificato e che la perdita rimane una realtà frequente.

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Per sensibilizzare i proprietari di animali sull’importanza dell’identificazione, l’I-CAD presenta la terza edizione del suo calendario dell’Avvento, alla quale Weenect parteciperà offrendo 3 Weenect XS con un mese di abbonamento ciascuno. In questa occasione, sveliamo i risultati del nostro studio condotto su oltre 1400 clienti europei sull’identificazione e la perdita degli animali, e condividiamo anche i consigli della nostra esperta Sylvia Masson per proteggere al meglio i nostri amici a quattro zampe.
(Scopri qui il rapporto dettagliato dell’indagine.)
Secondo l’I-CAD, nel 2023 sono stati identificati oltre 1.500.000 cani, gatti e furetti. Infatti, secondo l’indagine condotta da Weenect, più dell’83% dei partecipanti sa che è legalmente obbligatorio identificare il proprio animale e registrarlo sul sito dell’I-CAD, e oltre l’85% sa anche che è necessario aggiornare le informazioni in caso di cambio di residenza.
Tuttavia, i proprietari con meno di 25 anni risultano meno informati (solo il 66,7% conosce gli obblighi legali) rispetto alle altre fasce d’età. La sensibilizzazione rimane quindi una priorità per evitare smarrimenti inutili.
Il microchip è il metodo di identificazione più diffuso (94,2%) ed è fortemente raccomandato dai veterinari, in quanto affidabile e sempre più adottato a livello europeo.
Sylvia Masson, veterinaria comportamentalista, sottolinea che « è attualmente il metodo migliore e più moderno ».
Quasi un terzo dei proprietari ha già provato l’angoscia di perdere il proprio animale, con percentuali simili tra cani e gatti. Secondo Sylvia Masson, le principali cause di fuga sono la curiosità, l’istinto di caccia o la paura provocata da rumori forti, come temporali o fuochi d’artificio.
Gli animali giovani, in particolare quelli di età compresa tra 1 e 3 anni, sono i più colpiti (49,3%). Sylvia Masson aggiunge che i cani iperattivi tendono maggiormente a fuggire, ma precisa che « dipende più dall’ambiente in cui vivono che dal cane stesso ».
Un cane che vive vicino a un bosco, con accesso a prede, avrà più probabilità di scappare rispetto a uno che vive in città. Per evitare le fughe, la nostra esperta consiglia recinzioni di buona qualità, con cemento alla base e pannelli saldati.
Quando un animale si smarrisce, i proprietari utilizzano diversi metodi per ritrovarlo. Il localizzatore GPS Weenect, scelto nel 21,8% dei casi, si dimostra lo strumento più efficace per localizzare rapidamente il proprio compagno.
Ha permesso di ritrovare il 26,3% dei cani smarriti e il 17,3% dei gatti, contro solo il 14,4% tramite manifesti e il 15,2% tramite social network, che richiedono più tempo e sforzo.
« Il collare GPS rassicura i proprietari di gatti che a volte non rientrano per diverse ore e anche i proprietari che esitano a lasciare libero il loro cane, restituendo così molta libertà agli animali », sottolinea Sylvia Masson.
Inoltre, l’85,6% dei nostri clienti dichiara di sentirsi più sereno grazie all’utilizzo di questo dispositivo.
Secondo l’indagine, oltre la metà degli animali smarriti (53,7%) viene ritrovata nel giro di poche ore, in particolare quelli che indossano una medaglietta (84,6%) o un localizzatore GPS (80,2%).
In caso di scomparsa, Sylvia Masson consiglia di contattare i veterinari, i rifugi e utilizzare i social network:
« Con questi tre accorgimenti, di solito si ritrovano gli animali abbastanza rapidamente ».
Tuttavia, anche quando vengono ritrovati in breve tempo, la fuga ha spesso un impatto psicologico.
Un animale che è scappato volontariamente potrebbe essere tentato di farlo di nuovo, mentre uno spaventato o disorientato rischia di rimanere traumatizzato e di preferire restare in casa.
La nostra esperta consiglia quindi di lasciargli il tempo di calmarsi e di riabituarsi gradualmente.
I risultati di questa indagine mettono in evidenza l’importanza dell’identificazione e degli strumenti di prevenzione, come il localizzatore GPS Weenect XS.
In complemento all’identificazione tramite microchip, questo dispositivo consente ai proprietari di ritrovare più rapidamente il proprio animale, offrendo serenità e sicurezza.
Attraverso la loro collaborazione, Weenect e l’I-CAD continuano a promuovere un’identificazione responsabile e soluzioni tecnologiche affidabili per ritrovare rapidamente gli animali.